Territorio

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Chi siamo

Le otto maggiori cantine della provincia di Latina, Camera di Commercio di Frosinone-Latina e Comune di Latina sono i partner fondamentali di questo progetto di sviluppo e comunicazione di esperienze e cultura del vino legato alle varietà autoctone locali.

Strada del Vino di Latina sono Cantina Villa Gianna, Cantina Sant’Andrea, Casale del Giglio, Cincinnato, Donato Giangirolami, Marco Carpineti, Pietra Pinta e Valle dell’Usignolo.

Territorio e storia

A sud di Roma, nella provincia di Latina, si estende un territorio ricchissimo in cui convivono due anime, parallele e affascinanti.

Nella zona interiore, sono presenti borghi e città antichissime, aree archeologiche preromane e romane e ruderi medievali, montagne tutte da esplorare, sia in cammino che in bicicletta, attraversati dalla Via Francigena, un nastro tra interiorità e paesaggio che unisce Roma a Gerusalemme.

Nella zona di pianura, si incontra l’Agro Pontino, figlio della bonifica degli Anni Trenta del Novecento, una volta landa desolata e zona di passaggio tra Stato della Chiesa e Regno delle Due Sicilie. Simbolo di quel periodo è il razionalismo delle città di fondazione, di cui Latina rappresenta il cuore pulsante.

Sulla costa, leggenda e Storia si intrecciano: oltrepassata Latina, si incontra il Promontorio del Circeo, la montagna oggi Parco Nazionale che affonda sul Mar Tirreno e che la leggenda fa coincidere con l’isola su cui approdò Ulisse per salvare i compagni dalla Maga Circe.

Più a ovest, l’arcipelago pontino, in cui Spinelli firmò il Manifesto dell’Europa Unita durante il proprio confino. Andando più a sud, le magnifiche coste del sud della provincia di Latina costellate da borghi, marine e spiagge splendenti.

Suolo e clima

La provincia di Latina è un territorio dai climi multiformi, con buone escursioni termiche, e da suoli ricchi ed eterogenei.

È una striscia di terra che si muove da Roma fino a Nord di Napoli, stretta a Est dalle maestose montagne degli Appennini, e aperta a Ovest al Mar Tirreno, a cui deve il proprio clima temperato e ventilato.

Nelle aree interne, da nord, troviamo sia terreni vulcanici, ricchi di tufo, di terre minerali, scure, in grado di portare vini e colture rigogliose.

Andando più a sud, lungo le coste dei Monti Lepini, Ausoni e Aurunci, il terreno è calcareo, meno generoso, areato, emana colori ferrosi e argillosi.

L’altezza si aggira tra i quattrocento e mille metri, con montagne incantevoli, ricche di foreste, e colline coperte di uliveti antichi, terrazzamenti ereditati da millenni di Storia, e vigne a perdita d’occhio. In pianura, invece, il terreno è quello restituito in gran parte dalla Bonifica degli Anni Trenta, un terreno che prende i venti e i sapori marini, in parte sabbioso, drenato costantemente da migliaia di canali, spesso navigabili.

Il sole è ben distribuito e questo dà carattere a tutte le varietà agricole presenti, mentre la presenza di venti, soprattutto lungo la zona costiera e collinare, permette il respiro dei vini e dei vigneti.